Simona D’Agostina Programma

PRIMO ANNO

L’apparato fonatorio. Struttura anatomica e funzionamento.
La respirazione nel canto: l’aria come motore della voce.
L’attacco pneumofonico.
La postura e le tensioni fisiche ed emotive: Il canto è un’attività fisica in cui è molto importante la tonicità muscolare e l’energia fisica e mentale. Le tensioni muscolari ed una postura scorretta possono influenzare la corretta emissione vocale. A tale scopo l’allievo eseguirà esercizi mirati a rilassare spalle, collo, lingua e mandibola.
Allo stesso modo tensioni emotive possono compromettere o influenzare una performance. La consapevolezza del ruolo della mente nel canto.
L’importanza della ricerca di un suono naturale, dove non c’è differenza timbrica tra suono parlato e cantato.
I registri laringei: conoscenza di M0, M1 e M2.
Esercizi per il corretto attacco del suono con tutte le vocali e per sviluppare conoscenza di M1 e M2.
Vocalizzi su scala maggiore, scala minore naturale (primi 5 gradi), triadi maggiori e minori con l’ottava.
Repertorio
L’importanza dell’ascolto. L’allievo è stimolato ad ascoltare musica appartenente a diversi generi musicali, e a conoscere voci e linguaggi differenti da ciò che si conosce.
L’importanza di una corretta dizione e pronuncia. Ogni lingua ha le sue regole, ed i suoi suoni. Esserne consapevoli fin da subito significa essere più incisivi durante l’esecuzione di un brano.
L’interpretazione. Primi accenni. L’importanza di trovare la propria personale chiave di lettura nei testi.
I primi brani saranno semplici ed orecchiabili, ed ovviamente compatibili tecnicamente con il lavoro fatto durante l’anno.

 

SECONDO ANNO

Conoscenza di M1 e M2.
Vocalizzi funzionali (triadi maggiori, minori, diminuite. Scala pentatonica maggiore e minore etc).
Intonazione di intervalli semplici (entro l’ottava).
Repertorio
Apprendimento ad esecuzione di brani pop tecnicamente compatibili con il lavoro fatto durante l’anno.
L’interpretazione e l’importanza dei colori nella voce.
L’orecchio armonico e il canto armonizzato.

 

TERZO ANNO

Conoscenza ed approfondimento M1 e M2.
Lo switch tra i due meccanismi.
Il mix e il belting: introduzione.
Consolidamento di ciò che si è appreso precedentemente attraverso esercizi via via sempre più complessi: Scale minori, maggiori, arpeggi di decima, di tredicesima, triadi maggiori, minori, diminuite ed eccedenti.
Intonazione di intervalli complessi (oltre l’ottava).
Repertorio
Si comincerà ad affrontare brani appartenenti a generi diversi, per comprendere dall’interno diversi stili e linguaggi.
Il canto armonizzato.

 

QUARTO ANNO

Conoscenza ed approfondimento M1 e M2.
Lo switch tra i due meccanismi.
Il mix e il belting.
Consolidamento di ciò che si è appreso precedentemente attraverso esercizi via via sempre più complessi: Scale minori, maggiori, arpeggi di decima, di tredicesima, triadi maggiori, minori, diminuite ed eccedenti, quadriadi.
Repertorio
Analisi dei diversi stili vocali e dei colori che interpreti diversi utilizzano nell’eseguire uno stesso brano: si parla di pop, jazz, bossa nova, gospel, r’n’b, soul e melodico italiano. L’allievo è stimolato ad analizzare da solo brani a sua scelta e a discuterne con l’insegnante.
A questo si aggiungerà apprendimento ed esecuzione di brani via via più complessi.

 

QUINTO ANNO

Il lavoro sulla tecnica vocale verrà condotto ed approfondito attraverso vocalizzi complessi che utilizzano anche scale cromatiche, arpeggi diminuiti e scale modali.
Il repertorio si amplia e l’allievo viene stimolato a cercare di affrontare generi musicali lontani dalla sua esperienza e gusto personali, ed a trovare anche per questi la sua personale chiave di lettura.

 

Bibliografia

Franco Fussi – Silvia Magnani “L’arte vocale” Omega edizioni
Antonio Juvarra “Il canto e le sue tecniche” ed Ricordi
Laura Conti “Master in canto Jazz – Vocal ki L’Arte del suono” ed Ricordi
Ottò Kàrolyi “La grammatica della musica” ed Einaudi
Cattaneo/Guasconi “Cantarleggero” ADLE edizioni, Padova
Andrea Avena “Teoria e armonia” ed Sinfonica
Luigi Rossi “Teoria musicale” ed Carrara
Jim Grantham “Jazzmaster Cookbook” ed Volontè &Co.
Mark Levine “The Jazz Theory Book”, Sher Music Co.
Massimo Mila “Breve storia della musica” ed Einaudi


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